L’arte della comunicazione: dalla teoria al digital marketing

di Javier Fiz Perez* e Valeria Massa**

*Docente Università Europea di Roma. **Dottoressa in Scienze e Tecniche Psicologiche.

Comunicare, dal latino communico, “mettere in comune”, indica «il processo e le modalità di trasmissione di un’informazione da un individuo ad un altro, attraverso lo scambio di un messaggio elaborato secondo le regole di un determinato codice».

La comunicazione rappresenta una componente fondamentale della vita umana: senza di questa, infatti, non potrebbero esistere tutte quelle forme di relazione nelle quali si ha la necessità di far arrivare un messaggio ad un’altra persona.

Fin dall’antichità, infatti, grandi filosofi come Platone e Aristotele si occuparono di questo tema, ma solamente nel Novecento, lo studio della comunicazione si ampliò per mezzo della nascita di nuove discipline come le scienze sociali e la psicologia.

Esistono diverse modalità per trasmettere un messaggio: un comportamento, un pensiero o un’emozione possono prendere la forma di una parola, di un gesto o di un’espressione per arrivare a trasmettere un significato.

Lo studio della comunicazione umana può essere suddiviso in tre categorie fondamentali:

– la comunicazione verbale che rappresenta l’insieme delle parole e delle frasi;

– la comunicazione paraverbale che rappresenta il modo in cui vengono emesse le parole;

– la comunicazione non verbale che rappresenta

«qualsiasi tipo di messaggio, inviato o ricevuto, privo di parola scritta o detta a voce […] include fattori quali il tempo, lo spazio, la distanza che separa gli interlocutori, l’uso dei colori, l’abbigliamento, il modo di camminare, di stare in piedi, la propria posizione, la disposizione dei posti a sedere, l’ubicazione dell’ufficio o l’arredamento».

Questi fattori sono fondamentali perché possono migliorare o peggiorare un processo comunicativo.

Modelli di comunicazione

Il concetto di comunicazione ha assunto nel tempo vari significati in base alla moltitudine di modelli interpretativi che vari studiosi e linguisti hanno formulato.

Per individuare 

[…continua nel numero di giugno 2019]

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